Cos’è la roveja e come cucinarla al meglio
Tempo di lettura: 2 minuti.
Parliamo di un legume antico, ma spesso sconosciuto, perché quasi scomparso dalla nostra produzione: la roveja. Ecco le sue qualità e come cucinarlo, soprattutto in ricette fresche ed estive.
Roveja: cos’è
La roveja è un legume di antichissima tradizione, molto probabilmente veniva consumato già nel neolitico e costituiva uno degli alimenti portanti della dieta preistorica. Chiamato anche Pisello dei campi, la roveja si forma nei baccelli della pianta Pisum arvense. La nomenclatura botanica ne ha voluto sottolineare le somiglianze con i piselli e, infatti, entrambi i legumi risultano tondeggianti, anche se la roveja è più piccola e varia di colore, dal verdone al marrone.
Roveja: il legume riscoperto
Purtroppo, la storia di questo legume ha subito le sorti di un generale impoverimento della biodiversità imposto dalle esigenze economiche di massimizzazione delle rese dei campi. Con il boom economico degli anni ’60 molte colture sono state abbandonate per convertire i terreni a coltivazioni intensive a più alto profitto. In questo contesto, la roveja è caduta in disuso a tal punto da essere quasi completamente dimenticata. Solo negli ultimi anni, grazie alla riscoperta delle tradizioni e a una maggiore attenzione alla biodiversità, lungimiranti aziende agricole hanno rimesso a coltura la Roveja di Castelluccio, rendendola di nuovo disponibile per le ricette della tradizione e non solo.
Roveja: ammollo
Come tutti sanno, i legumi secchi necessitano di un certo tempo di ammollo. Benché esistano due tipi di reidratazione del legume: quello in acqua calda e quello a freddo, è bene seguire sempre le istruzioni riportate sulla confezione, quelle del produttore si riferiscono all’ammollo a freddo. Per la roveja generalmente bastano dalle 8 alle 12 ore.
Roveja: ricette estive
Se vi state chiedendo come cucinare la roveja, la risposta è molto semplice. Al pari degli altri legumi, ci sono tre modi principali per gustarla: in zuppa, in insalata e come vellutata. Ecco alcuni esempi.
Zuppa di roveja con salsiccia norcina
Per preparare un’ottima zuppa di roveja sono necessari: salsiccia di Norcia, pomodoro, sedano, carota e cipolla, olio EVO, vino bianco, sale, aglio, timo e alloro.
Fate soffriggere il battuto (sedano, carota e cipolla) in olio di oliva e poi aggiungete la salsiccia a cubetti. Sfumate col vino bianco e aggiungete le spezie, il pomodoro e la roveja già reidratata da una notte di ammollo. Fate cuocere in abbondante acqua e a fuoco lento, fino a quando il legume non sarà abbastanza tenero.
Insalata con roveja e pecorino toscano
Lessate la roveja dopo una notte di ammollo. Per le insalate è preferibile ottenere un legume di consistenza leggermente più tonica rispetto alla zuppa.
In una padella, fate saltare le verdure tagliate a striscioline sottili: zucchine, carote, sedano, finocchio, peperone, cipolla e pomodorini. Quando saranno dorate, fate raffreddare e unite con la roveja e i cubetti di pecorino toscano stagionato.
Vellutata di roveja con zucca e polpo grigliato
Fate lessare la roveja in acqua salata con la zucca a cubetti, sedano, carota e cipolla. Quando l’acqua si sarà assorbita quasi completamente e il legume comincerà a sfaldarsi, passate il composto al mixer per ottenerne una crema.
Grigliate i tentacoli del polpo, se gradite una consistenza più tenera abbiate cura di lessarlo precedentemente. Quindi adagiate il polpo grigliato sulla vellutata, condite con crostini e un filo d’olio EVO.
Roveja: dove acquistarla
Può essere difficile trovare questo legume al supermercato sotto casa: trattandosi di coltivazioni di nicchia bisogna rivolgersi a siti specializzati. Il nostro store online è ricco di prodotti tipici di qualità bio e lavorazione artigianale. Nella sezione dedicata ai legumi, puoi trovare anche la roveja di Colfiorito e nelle altre sezioni puoi ordinare tutti gli altri ingredienti per comporre le tue ricette.