Storia e ricetta della Gricia
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Chi non vorrebbe avere una macchina del tempo per andare a rivivere i secoli passati? Soprattutto se si parla di cucina; ancora oggi abbiamo le conoscenze e l’opportunità di realizzare piatti creati tantissimi anni fa, grazie ai nostri antenati che hanno mantenuto e tramandato di generazione in generazione i metodi e le preparazioni di una volta: la Gricia è sicuramente sul podio dei piatti più storici della cucina laziale e italiana.
Gricia: storia e origini
Tra le più antiche ricette della tradizione contadina laziale, la Gricia (Griscia per i puristi, Amatriciana bianca per i tempi moderni) è l’antenata dell’Amatriciana, poiché data dagli stessi ingredienti ma con l’assenza del pomodoro, ortaggio ancora sconosciuto in quel tempo dalla popolazione, importato qualche decennio più tardi. Si narra che la Gricia è datata addirittura nei primi secoli del primo millennio, quando i pastori avevano bisogno di un piatto sostanzioso ma con pochi ingredienti che avevano a disposizione.
L’origine del nome ha tutt’oggi affermazioni contrastanti: sicuramente una tesi valida è quella territoriale, derivante dalla località Grisciano (frazione attualmente del Comune di Accumuli in provincia di Rieti) anticamente abitato da pastori e contadini. Un’altra tesi in atto è data dall’appellativo “Gricio”, che stava ad indicare i panettieri o negozianti di generi alimentari dell’epoca, provenienti dal nord, un po’ rozzi e trasandati, gelosi del loro lavoro e della loro cultura.
Non sappiamo di preciso quale sia la verità, sta di fatto che nonostante i secoli passati, la Gricia è ad oggi uno dei piatti più famosi, più sacri e più proposti nella cucina laziale, tramandata in tutt’Italia e nel resto del mondo.
Gricia: la ricetta
Come citato in precedenza, la ricetta della Gricia è fatta da pochi ingredienti, ma rigorosamente di qualità e soprattutto tanto amore e passione per la cucina tradizionale contadina. La scelta della pasta è piuttosto varia, si possono usare le mezze Maniche, i Tonnarelli o, come nel nostro caso, gli Spaghetti.
Ingredienti (4 persone):
- 400g di Spaghetti
- 200g di Guanciale stagionato
- Pecorino
- Sale e peperoncino
Tagliate il Guanciale a fette un pochino spesse e fatele a pezzetti irregolari, mettetelo in una pentola e, a fuoco basso, fate rosolare bene, aggiungendo il peperoncino. Prendete poi un’ altra pentola fate bollire l’acqua salata e cuocete gli spaghetti. Una volta cotti gli Spaghetti, rigorosamente al dente, mescolateli con il Guanciale che avete rosolato in precedenza e aggiungete una bella manciata di Pecorino grattuggiato.
Se volete renderla più cremosa, aggiungete un po’ di acqua di cottura col Pecorino mentre mescolate delicatamente.
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Attenzione alle imitazioni!
C’è chi la fa con la Pancetta, chi aggiunge la Cipolla e tanti altri ingredienti. Ognuno le ricette le rivisita a proprio gusto e piacimento ma la ricetta originale è sempre e sarà solo una, parola dei puristi della cucina tradizionale!