Tecniche e segreti per conservare il tartufo

Conservazione tartufo

Tempo di lettura: 3 minuti.

C’è chi lo ama e non può farne a meno e chi non ne mangerebbe per il resto dei suoi giorni. Riguardo al tartufo difficilmente si troveranno posizioni intermedie di facile compromesso. Quando si parla di tartufo tutto si fa estremo, come il suo sapore: deciso, intenso, persistente. E come la sua delicatezza: si tratta di un fungo ipogeo soggetto a un rapidissimo deterioramento e che necessita di particolari cure per conservare nel tempo il suo sapore e le sue proprietà.

Come si conserva il tartufo

Nulla può essere dato per scontato quando si cerca di capire come si conserva il tartufo. Lo si deve conoscere, si dovranno passare in rassegna mille opinioni e, alla fine, sarà sempre e solo l’esperienza a farla da padrone.

La conservazione del tartufo e la pulizia sono due fasi importanti per la riuscita di un buon piatto, ecco perché vi sveliamo i segreti e le tecniche per conservare e pulire il tartufo rispettando tutta la sua fragranza. Infine, sarà utile capire anche quando il tartufo è andato a male?

Tartufo nero pregiato, tartufo bianco e scorzone

Il tartufo è un tipo di fungo ipogeo molto diffuso sulle colline appenniniche. A differenza degli altri tipi di funghi non è coltivabile o, almeno, è di coltura estremamente difficoltosa: basti pensare che sono necessari dai 7 ai 10 anni di cure dall’impianto delle spore nel terreno a quello della prima raccolta di tartufi. Comunemente si trovano tre tipi di tartufo: il tartufo nero pregiato, il tartufo bianco e lo scorzone. Tutte le varietà di tartufo dovrebbero essere consumate a pochissimi giorni dalla raccolta, perché questo particolare fungo dura al massimo otto giorni e solo se ben conservato. In linea generale, prima lo si consuma e più intenso e autentico sarà il suo sapore.

Quando il tartufo è andato a male

Come capire se si sta acquistando un prodotto fresco? Il tartufo deve presentarsi duro al tatto, compatto. Ma a stabilire se un tartufo è fresco contribuisce anche il naso: utilizzare l’olfatto sarà un’altra valida guida all’acquisto del prodotto giusto. L’odore deve essere intenso e quello caratteristico di idrocarburi.

Se il tartufo profuma di ammoniaca allora significa che ha iniziato a deteriorarsi, forse non tutte le sue parti andranno buttate, ma di certo nessuno ne consiglierebbe a cuor leggero l’utilizzo, per non rischiare un’intossicazione da tartufo.

Come conservare il tartufo nero, bianco e lo scorzone

Dopo aver selezionato il tartufo giusto consigliamo di consumarlo il prima possibile, tuttavia non sempre questo è possibile e, allora, avendo necessità di conservarlo nel migliore dei modi, bisogna riporlo in frigorifero avendo cura di avvolgerlo in una carta per alimenti oppure in un panno di cotone. Il panno va cambiato ogni giorno.

Un altro metodo prevede di riporre il tartufo in un vaso di vetro con del riso bianco e conservarlo in frigorifero. Il riso, a differenza del fazzoletto, non va cambiato ogni giorno e ha il compito di assorbire l’umidità in eccesso.

Come pulire il tartufo nero, bianco e lo scorzone

La fase di pulitura del tartufo consiste nell’eliminare la terra ancora presente sulla scorza esterna del tubero. Ognuno ha un suo metodo, l’importante è essere estremamente delicati e usare strumenti come spazzolini a setola morbida.

Il procedimento è semplice: si spolvera la superficie esterna del tartufo con un pennellino a setole morbide. Eventualmente si lava il tartufo sotto acqua corrente fredda solo poco prima di grattugiarlo sul piatto che state cucinando. Si consiglia di non conservare il tartufo precedentemente lavato.

Come conservare il tartufo nero sott’olio

Semmai dovesse avanzarne una certa quantità, un metodo che aiuta la conservazione del tartufo è ridurlo in scaglie e riporlo sott’olio. Con questo procedimento si potrà conservare il tartufo in frigorifero per un massimo di otto giorni. L’unica accortezza è controllare che l’olio sommerga completamente le scaglie di tartufo.

Sul nostro blog, trovi numerosi approfondimenti, come la guida ai migliori abbinamenti tra vino e tartufo e le ricette che ne esaltano al meglio le qualità e il gusto.

Selezionare un rivenditore affidabile è il primo passo per scegliere bene il prodotto giusto, nel nostro store online puoi trovare tartufi e prodotti a base di tartufo di qualità, perché prestiamo attenzione a ogni fase della lavorazione.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento