Cantucci umbri: la ricetta originale alle mandorle e al vino

Cantucci

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I Cantucci sono fra i biscotti da dessert più apprezzati che l’antica tradizione appenninica ci abbia restituito, nonché uno dei dolci umbro toscani più noti. Gli ingredienti semplici e genuini fanno di questo dolce l’ideale per ogni fine pasto, il cui celebre accostamento col vin santo o col passito è ormai apprezzato ovunque, in Italia e all’estero.

Ma qual è la ricetta originale dei cantucci alle mandorle? La loro origine è toscana o umbra? Ci sono differenze con i biscotti tozzetti alle mandorle?

Procediamo con ordine, partendo dalla ricetta originale e da una sua particolare variante che aggiunge all’impasto miele, vino Sagrantino e uvetta sultanina.

Cantucci alle mandorle: ricetta originale

Partiamo subito specificando che la ricetta originale coincide con quella proposta di seguito, ma fa a meno di aggiungere ai Cantucci il vino e l’uvetta all’impasto.

La particolarità dei Cantucci è il basso grado di lievitazione e, quindi, si tratta di un dolce che si presta a tantissime sperimentazioni. Nel centro Italia è consuetudine trovare varianti al pistacchio, alle noci, alle arachidi, con o senza vino nell’impasto, con scorzette di arancio o limone, oppure con aggiunta di uvetta.

Ingredienti per i Cantucci al vino e alle mandorle:

  • 250 g di farina 00;
  • 100 g di zucchero;
  • 20 g di miele;
  • 2 uova;
  • 100 g di mandorle;
  • un pizzico di sale;
  • ½ cucchiaino di ammoniaca per dolci;
  • ½ cucchiaino di scorza di arancio grattugiata;

Eventualmente:

  • 10 ml di vino Sagrantino;
  • 20 g di uva sultanina.

Preparazione per i Cantucci al vino e alle mandorle:

  1. In una ciotola unite: le uova, lo zucchero, il miele e le scorzette di arancio, avendo cura di mescolare bene aiutandovi con una frusta.
  2. Mischiate la farina e il lievito e aggiungeteli progressivamente alla crema ottenuta con lo zucchero e le uova. Impastate fino a ottenere un panetto compatto ed elastico.
  3. Se state preparando la versione con il vino, aggiungete il vino all’impasto e continuate a mescolare.
  4. Aggiungete per ultime le mandorle e l’uvetta e stendete il panetto formando dei filoncini.
  5. Infornate i filoncini su carta forno e cuocete a 180° per 15 minuti.
  6. Tagliate a fette i filoncini mantenendo uno spessore di 1 – 2 centimetri e capovolgete le fette in modo da vederne la sezione interna, la ‘mollica’.
  7. Proseguite la cottura in forno 5 minuti da un lato e 5 sul lato opposto. Fate freddare e servite.

Biscotti tozzetti alle mandorle

I biscotti tozzetti alle mandorle sono i cantucci umbri: una ricetta che non si discosta molto da quella dei cantuccini classici. Si tratta più che altro di varietà regionali di denominazione, più che di ricette diverse.

Alcuni sostengono che i cantucci originali siano fatti con le mandole mentre i tozzetti originali siano fatti con le nocciole.

Ma noi sappiamo con certezza che la ricetta originale non aveva né mandorle e né nocciole. La prima attestazione letteraria della definizione di Cantuccio risale, infatti, al 1691: anno in cui l’Accademia della Crusca descrive per la prima volta il biscotto elencando i suoi ingredienti. Così sappiamo che a fine Seicento i cantucci erano già ampiamente diffusi e preparati con appena tre ingredienti: fior di farina, zucchero e chiara d’uovo.

In questa prima attestazione letteraria si descrive il “biscotto a fette” ma non se ne traccia l’origine. Il cantuccio verrà definito “biscotto di Prato” solo verso la metà dell’Ottocento, appunto, da un abitante di Prato: un pasticcere che ne scrisse la ricetta per la prima volta e che, in qualche modo, ne attribuì l’origine alla città di Prato.

Cantucci al vino

Ancor più difficile è ricostruire l’origine di questo squisito connubio. Ci piace pensare che nel momento stesso in cui vennero creati i Cantucci, questi vennero inzuppati nel vin santo. L’accostamento è talmente perfetto che non esiste turista che, visitando le verdi colline lussureggianti del centro Italia, possa rinunciare a questo piacere.

Il segreto di questo intramontabile successo consiste nella composizione di sensazioni e consistenze: la friabilità del biscotto esalta la sua capacità di trattenere la giusta quantità di vino. Il connubio di sapori dolci non annoia il palato perché modula la dolcezza dalle note leggermente acidule del vino a quelle mielate del biscotto.

E poi ci sono le mandorle integrali complete della preziosa buccia che, oltre a conferire vitamine e fibre, offrono una caratterizzazione tutta mediterranea a questo biscotto.

Non ci resta che invitarvi a sperimentare in prima persona e a saggiare la bontà dei Cantucci alle mandorle servendovi nel nostro store online oppure vi invitiamo a preparare in casa questa ricetta genuina.

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